Vecchie banconote in lire: ecco quali valgono di più oggi

Almeno una volta, vi sarà sicuramente capitato che mentre pulivate casa, vi siete ritrovati con delle vecchie Lire appartenuta ai vostri nonni o ai genitori, del quale non sapete assolutamente che cosa farne. Nel caso in cui le Lire che vi siete ritrovati tra le mani sono delle banconote, sappiate che oggi non sono solamente un ricordo, poiché potrebbero portarvi una vera e propria fortuna. Stiamo parlando di un oggetto che sta avendo un mercato molto importante tra i collezionisti di monete e banconote d’epoca. Il nome di questo mercato è numismatica.

Alcune vecchie banconote appartenenti alla Lira sono molto ricercate, questo è dovuto sia alla loro rarità che ai particolari e importanti eventi storici che inevitabilmente vanno a ricordare. Oppure, toccano valori interessanti perché riportano degli errori di stampa che le rendono uniche nel loro genere. Un semplice esempio, può essere la classica banconota delle 1.000 lire che, se in perfette condizioni e facente parte di una particolare serie, può farvi ottenere un vero e proprio tesoro. Ciò che dovete imparare ora, è riconoscere le banconote importanti.

La storia delle banconote della Lira

Le banconote legate alla Lira appartengono ad un periodo storico del nostro Paese, molto importante. Già il periodo della nascita di questa valuta è molto importante, e stiamo parlando del 1861, cioè il periodo storico in cui è avvenuta l’unità d’Italia, diventando così la valuta ufficiale del Regno. Nonostante l’anno di nascita, l’introduzione delle banconote è avvenuta nel 1874, e furono emesse direttamente dalla Banca d’Italia. Ovviamente in quel periodo, non erano accessibili a tutti, poiché erano un titolo di credito che interessava solamente le grandi somme, che interessavano a loro volta i nobili oppure i commercianti.

Con il passare degli anni, la Lira ha iniziato a diffondersi sempre di più riuscendo ad adattarsi ai tanti cambiamenti del nostro Paese. Con l’aumento dell’inflazione, avvenuta dopo il 1918, iniziarono a circolare le banconote di piccolo taglio che vennero destinate all’utilizzo quotidiano, stiamo parlando delle famosissime 5 lire e 10 lire. Da quel preciso momento, la Lira inizia ad avere molte varianti che andavano di pari passo con i cambiamenti, sia politici che economici, fino ad arrivare alla nuova economia italiana e alla Repubblica. Da quel momento si è mostrata con cambiamenti davvero importanti, questo fino al 2002, anno della nascita dell’Euro in Italia.

Banconote delle Lire rare e preziose

Nel caso in cui ci troviamo tra le mani una banconota della Lira che pensiamo possa essere rara, non dobbiamo assolutamente farci scrupoli nel cercare informazioni su una sua possibile valutazione e un possibile investimento fruttuoso. Questo soprattutto se si ha l’intenzione di dare inizio ad una collezione di banconote e monete antiche, anche chiamata numismatica. Quindi, quello di cui si ha bisogno ora è trovare un possibile acquirente. Vediamo quali sono le banconote su cui porgere l’attenzione.

  • 100.000 Lire di Alessandro Manzoni
  • 500 Lire Mercurio
  • 1.000 Lire Maria Montessori
  • 10.000 Lire di Alessandro Volta
  • 1.000 Lire Marco Polo
  • 500.000 Lire Raffaello

Ovviamente queste sono solamente un piccolo esempio, nel caso in cui vi ritrovate con qualche banconota che non fa parte di quelle appena elencate, non abbiate timore nel far controllare i numeri seriali. Il motivo è legato alla sequenza di questi ultimi, ad esempio, una serie di numeri palindromi oppure di cifre che vanno a ripetersi sono particolarmente ricercate dai veri intenditori del settore. Si tratta di una caratteristica che rende interessante anche una banconota comune, dandole un valore ben più alto rispetto ad una banconota con numero di serie comune.

Vogliamo concludere sottolineando come delle semplici banconote facenti parte della Lira, una valuta non più utilizzabile, siano dei veri e propri ricordi storici di un periodo della storia italiana. Questo le rende particolarmente importanti non solo attraverso il valore economico e nominale, ma anche per i ricordi che portano alla mente di chi, anche solamente in parte, ha potuto vivere quel periodo.

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