Come cucinare la zucca per abbassare l’indice glicemico

Cucinare la zucca può davvero permetterci di scatenare la fantasia, in quanto questo ortaggio tipico dell’autunno risulta essere l’ingrediente principale di molte ricette. Ma cucinare la zucca corrisponde ad un modo “sano” per abbassare l’indice glicemico? Il tipico gusto tendente al dolce di questo ortaggio può far sorgere qualche dubbio.

Esistono però vari modi che possono garantirci non solo un apporto innocuo in termini di aumento della quantità di glucosio dell’organismo ma anche una generale forma di effetto benefico che può aiutare il nostro corpo, una volta assunto il quantitativo di zucca desiderato, di aumentare la rapidità di gestione dei picchi glicemici. Alcune ricette e preparazioni sono esattamente utili in tal senso.

Come usarla al meglio

La zucca fa parte della famiglia delle Cucurbitacee, che identificano anche altri ortaggi come il cetriolo ma anche forme di frutta, come il melone. Per proprietà la zucca ha una ottima quantità di acqua che si avvicina al 90 % del peso ma anche un apporti di sali minerali, nello specifico beta carotene, vitamine del gruppo B ma anche A, e numerose fibre che lo rendono un ortaggio estremamente utile.

Ma fa aumentare la glicemia? Nonostante l’aspetto tipicamente nutriente e dolce, la zucca ha un indice glicemico discreto quindi non porta un reale aumento sostanziale della glicemia. La zucca trova nella sua differenziazione di preparazione diversi vantaggi, e per chi soffre di glicemia alta conviene adottare alcune preparazioni specifiche in ambito culinario.

Zucca anti glicemia alta

Ad esempio “legare” il consumo della zucca ad altri elementi che non sono ricchi di zuccheri o carboidrati, ad esempio le verdure fresche, in particolare quelle a foglia larga, ma anche il pesce azzurro o bianco, che completa molto bene le caratteristiche della zucca. Ma anche in associazione con la comune pasta può contribuire a ridurre la glicemia.

  • In particolar modo può essere “anti glicemica” soprattutto se cotta al forno o all’interno di stufati o minestroni
  • Nonchè sotto forma di purea, impiegata come condimento

Non va invece consigliato di cuocerla direttamente sul fuoco oppure arrostirla: in questo modo si abbassa di molto l’apporto di diversi elementi come le fibre che sono disperse oltre ad eliminare gran parte dell’acqua presente, che da sola è di notevole aiuto per ridurre l’eccesso di glucidi. Le ottime proprietà antiossidanti rendono la zucca un utile alleato anche per il cuore e la circolazione.

E’ quindi un alimento “ok” per gli iperglicemici, naturalmente a patto di non esagerare e di non condirla in modo troppo generoso, altrimenti i suoi notevoli effetti vengono sostanzialmente “sabotati”. Come altri ortaggi la zucca può essere consumata quasi in ogni modo, anche i semi se cotti in modo leggero e solo salati leggermente identificano una ottima presenza di elementi utili per l’organismo.

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